giovedì 28 marzo 2013

E' bello avere sedici anni...


Lei aveva quindici anni, e aveva le labbra più morbide e le tette più sode che avessi mai visto. Le prime lo so per certo, le seconde mi piaceva immaginarlo, visto che io imberbe sedicenne non potevo ancora aspirare a tanto. O almeno di questo ero convinto. Comunque sia c'eravamo conosciuti al mare, un'estate, in quel periodo della vita in cui la bella stagione dura tre mesi ed è piena di giorni bellissimi che non sai cosa fare e ti devi inventare qualcosa per riempirli. Ed io e lei avevamo trovato un bellissimo modo per passare quelle giornate sotto il sole. Parlavamo di tutto, parlavamo per ore di musica di viaggi e di posti dove ci sarebbe piaciuto andare, di progetti più o meno assurdi, insomma ci conoscevamo. Il tutto condito da quell'innocenza adolescenziale che ci portava a bruciare di desiderio senza nemmeno avere il coraggio di sfiorarci. Almeno fino a quella sera. Perchè quella sera le cose andarono un po' diversamente, e ci capitò di trovarci da soli, sulla spiaggia. Le stelle in cielo brillavano come mai prima al mondo e io le confessai di essere affascinato da quello spettacolo, ma di non saper niente di costellazioni. Lei allora da giovane scout mi prese la mano e mi indicò l'orsa maggiore, ma prima che finisse di spiegarmi come fare ad individuare il nord, io la stavo baciando e la baciai per un'istante infinito. Ci scontrammo con gli incisivi, ma quel primo bacio mi è rimasto appiccicato addosso come un tatuaggio. Poi l'estate è finita e le lettere sono divenute via via più rade, fino a perderci di vista, ma da allora ogni volta che guardo le stelle e trovo l'orsa maggiore penso a quel bacio, a quella sera in riva al mare e a quanto è bello avere sedici anni ed avere giornate intere da dover riempire di chiacchiere e ragazze impacciate che ne sanno più di te.